Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
2025
…
2 pages
1 file
Il libro esplora l’intreccio tra i concetti chiave di lingua, razza e nazione nel dibattito intellettuale italiano tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento. Gli studi naturalistici della seconda metà del XVIII secolo segnano la rapida evoluzione del concetto di razza attraverso la classificazione dei popoli secondo criteri fenotipici. Nello stesso periodo va affermandosi la nuova idea di nazione e di stato nazionale. Inoltre, gli studi linguistici muovono i primi passi e arrivano a porsi come paradigma per la definizione dei popoli e delle loro origini. Nel volume vengono presi in esame alcuni casi rappresentativi di diversi settori scientifici (storiografia, linguistica, geografia) osservando quale ruolo svolgano e come si intreccino i concetti di lingua, razza, nazione nella formazione dell’identità politica italiana nelle fasi iniziali del percorso risorgimentale. https://www.francocesatieditore.com/catalogo/una-di-lingua-razza-nazione-nel-primo-ottocento-italiano/
Blityri. Studi di storia delle idee sui segni e le lingue, 2022
Ostracized from Ascoli’s school for a ‘scientific-patriotic conspiracy’, the Sanskritist Francesco Lorenzo Pullé (1850-1934) reinterprets the Cattanean-Ascolian ethno-linguistic theory of the substratum according to a correspondence between the different languages (favelle) and the respective peoples (genti) inhabiting the Peninsula due to the influence of natural (climate, soil) and physical-moral (character) elements. This strong taxonomic anthropo-linguistic-geographical bent at the lexical and conceptual levels, rooted in anthropometric and craniological studies, is then enshrined in the inextricable intertwining of geographic-linguistic thought and political ideology.
Patrizia Prando-Ivan Šuša: Persecuzione del diverso e propaganda razziale, 2013
Nel presente lavoro ci proponiamo di analizzare la rivista come organo di diffusione di teorie e pratiche discriminatorie dal punto di vista ideologico e del pensiero politico, focalizzando l’interesse su quegli articoli della rivista La Difesa della razza che meglio hanno saputo esprimere, a nostro parere, le idee fondamentali della dottrina della razza applicate, in tal caso, alla realtà di una rivista del periodo.
La Collana intende prendere in esame e rivalutare ambiti della storia dell'educazione ai quali l'analisi degli studiosi di storia della scuola, delle istituzioni educative e dei sistemi di formazione e d'istruzione si è rivolta finora solo parzialmente o sporadicamente.
La Collana intende prendere in esame e rivalutare ambiti della storia dell'educazione ai quali l'analisi degli studiosi di storia della scuola, delle istituzioni educative e dei sistemi di formazione e d'istruzione si è rivolta finora solo parzialmente o sporadicamente.
INDICE ABBREVIAZIONI p. 4 147 -178; TROILO S., La patria e la memoria. Tutela e patrimonio culturale nell'Italia unita, Mondadori, Milano, 2005 7 Ancora nel 2005 Le Goff definiva il corpo come "il grande assente della storia" [LE GOFF J., Il corpo nel medioevo, Laterza, Roma, 2005 p. XV]. Da allora esso è stato in vario modo preso in esame dal discorso storico. Si ricordano almeno: DE LUNA G., Il corpo del nemico ucciso, Einaudi, Torino, 2006; BANTI A. M., L'onore della nazione: identità sessuali e violenza nel nazionalismo europeo dal XVIII secolo alla grande guerra, Einaudi, Torino, 2005 8 BURKE P., La storia culturale, Il Mulino, Bologna, 2009 pp. 175 -195 nell'opera di Giuseppe Sergi, Printer, Bologna 1991 CARRARA Nicola, Relazione antropologica conclusiva della campagna di scavo archeologico (anno 2000) della necropoli longobarda di Dueville (Vicenza), inedito CARRARA Nicola, Relazione antropologica conclusiva della campagna di scavo archeologico (anno 2002) della necropoli longobarda di Dueville (Vicenza), inedito CARRARA Nicola, Relazione antropologica conclusiva della campagna di scavo archeologico (anno 2005) della necropoli longobarda di Dueville (Vicenza), inedito CARRARA Nicola, Relazione antropologica conclusiva della campagna di scavo archeologico (anno 2007) della necropoli longobarda di Dueville (Vicenza), inedito CARRARA Nicola, Relazione antropologica conclusiva della campagna di scavo archeologico (anno 2009) della necropoli longobarda di Dueville (Vicenza), inedito CASALI Luciano, Razzismo e antisemitismo, in BURGIO Alberto, CASALI Luciano a cura di, Razzismo italiano, Clueb, Bologna, 1996 pp. 7 -19 CASSATA Francesco, La difesa della razza. Politica, ideologia e immagine del razzismo fascista, Einaudi, 2008 CASSATA Francesco, Molti, sani e forti. L'eugenetica in Italia, Bollati Boringhieri, 2006 CAVALLI -SFORZA Luigi Luca, La cultura italiana una storia multidisciplinare. Lectio Magistralis nell'ambito dell'annuncio dei premi Balzan 2009, Milano, 7 settembre 2009 CENTINI Massimo, Fisiognomica, Red edizioni, Milano, 2004 LEFEBVRE Georges, La storiografia moderna, Mondadori, Milano, 1982 LEVI Donata, Cavalcaselle. Il pioniere della conservazione dell'arte in Italia, Einaudi, Torino, 1988 LILL Rudolf, VALSECCHI Franco a cura di, Il nazionalismo in Italia e in Germania fino alla prima guerra mondiale, il Mulino, Bologna, 1983 LOSITO Marta a cura di, La sociologia politica in Italia, Franco Angeli, Milano, 2000 LUPO Salvatore, Regione e nazione nel Risorgimento in Sicilia di Rosario Romeo, in «Storica» VIII, 2002 pp. 7 -30 MANGONI Luisa, Una crisi fine secolo. La cultura italiana e la Francia fra Otto e Novecento, Einaudi, Torino, 1985 MANZI Giorgio et al., I Longobardi di La Silvicola. Aspetti generali e note paleodemografiche, in «Rivista di antropologia» 73 pp. 255-264, 1995 MAZZA Mario, Di romani e germani nella storiografia francese: Boulainvilliers, Dubos, Guizot, A. Thierry e Fustel de Coulanges per la costruzione dell'identità nazionale, in «Mediterraneo antico», anno VIII fascicolo 2, Fabrizio Serra editore, Pisa -Roma, 2005 MAZZOCCA Fernando, Tra la questione longobarda e il mito di Ermengarda, in Bertelli C. e Brogiolo G. P. a cura di, Il futuro dei Longobardi. L'Italia e la costruzione dell'Europa di Carlo Magno, Saggi, Milano 2000, pp. 211 -218 MENGARELLI R., La necropoli di Castel Trosino, a cura di G. GAGLIARDI, Ascoli Piceno, 1995 dal 1860 al 1914, Laterza, Bari 2000 PETROSINO Dario, Traditori della stirpe. Il razzismo contro gli omosessuali nella stampa del fascismo, in Razzismo italiano, a cura di BURGIO Alberto e CASALI Luciano, Clueb, Bologna, 1996 pp. 89 -109 PITASSIO Armando, Dallo Stato alla Nazione, dalla Nazione alo Stato: percorsi differenti della storia europea, in «Geografia Antiqua» VII, 1998 pp. 143 -150 POGLIANO Claudio, L'incerta identità dell'antropologia, in «Rivista di antropologia» 71, 1993 POHL Walter, Le origini etniche dell'Europa. Barbari e Romani fra Antichità e Medioevo, Viella, Roma, 2000 POHL Walter, Archaeology of identity. Introduction, in Archaeology of identity, a cura di POHL Walter, OAW, Wien, 2010 pp. 9 -25 PUCCINI Sandra, L'uomo e gli uomini, Centro d'informazione per la stampa universitaria CISU, Roma 1991 PUCCINI Sandra, L'antropologia a Roma tra Giuseppe e Sergio Sergi, in «Rivista di antropologia» 71, 1993 PUCCINI Sandra, L'Itala gente dalle molte vite, Metelmi editore, Roma, 2005 PUCCINI Sandra, Il corpo, la mente e le passioni, Centro d'informazione per la stampa universitaria CISU, Roma, 2006 RAGIONIERI Ernesto, La storia politica e sociale. I problemi dell'unificazione, in Storia d'Italia dall'Unità a oggi, Einaudi, Torino, 1975
2007
Università degli Studi del Salento, tesi di dottorato in “Forme e Storia dei Saperi Filosofici nell’Europa moderna e contemporanea”. Come l'antisemitismo ottocentesco si trasformò, con Drumont, da razzismo elitario a razzismo di massa. Le nuove retoriche dell'antisemitismo
Heliopolis XXI, 1, 2023
According to the positive school of criminology, the postulate of free will is incompatible with the scientific study of the criminal phenomenon. This deterministic approach, however, shifts the focus from individuals to communities, opening the door to a racial theory of deviance which, in turn, forms the theoretical basis for a thanatopo-litical solution. From diagnosis, therapy logically follows. The anthropological approach starts from the assumption that the criminal is such by birth. It also argues that entire peoples or races are more or less likely to commit certain types of crime. Thus, in order to guarantee not only the security of society in the immediate time frame, but also its civil progress in an evolutionary perspective, the only truly effective solution is identified in the physical elimination of criminals or in putting a stop to their biological reproduction by segregation or deportation. This biopolitical approach to crime will be reconstructed by paying particular attention to the works of Cesare Lombroso, Raffaele Garofalo, Enrico Ferri, and Alfredo Niceforo. The article closes with a note on Napoleone Colajanni who, on the contrary, resolutely criticizes the postulates of the anthropological perspective and supports a sociological understanding of crime.
CONCLUSIONI BIBLIOGRAFIA 270 1 Alle origini dell'idea di Eurafrica: antropologia, razzismo e geopolitica tra '800 e '900 1.1 La semenza del nuovo mondo: l'appello civilizzatore "Nous sommes les nobles, nous sommes les élus et nous écraserons la horde hideuse. Nous combattrons la face à la lumière. Nous sourirons quand il faudra mourir. Car, pour les Latins, c'est l'heure sainte de la moisson et du combat. […] Comme le prêtre de Mars aux enfants de Lanuve, je dis: «vous avez entendu ce qui plait au dieu Hâtez votre heure, obéissez, partez. Vous êtes la semence d'un nouveau monde Et les aurores les plus belles ne sont pas encor nées." Così D'Annunzio, in un libro datato 1936 (quindi in una delle ultime pubblicazioni dell'autore) celebrava l'avventura fascista in Etiopia ed esortava le nazioni latine a dedicarsi alla propria sacra missione con le armi, a guadagnare con la forza ciò che il destino aveva in serbo per loro fin dai tempi in cui Roma dominava l'Europa. Ma quale fato attendeva i discendenti delle legioni che un tempo avevano conquistato il Mediterraneo? L'autore lo chiarisce alla fine della canzone, scritta nell'agosto 1914 e riutilizzata come incipit dell'opera intitolata Teneo te Africa: 7 "Vous êtes la semence d'un nouveau monde Et les aurores les plus belles ne sont pas encor nées." 7 D'Annunzio, Gabriele," Ode pour la résurrection latine", in Teneo te Africa la seconda gesta d'oltremare, Istituto Nazionale per la edizione di tutte le opere di Gabriele D'Annunzio, 1936. La tripartizione geografica del mondo continuerà poi con l'impero romano, anche se nel pensiero del tempo le differenze culturali tra i tre continenti subirono fin da Alessandro Magno un livellamento, mentre assunse maggiore importanza l'idea di un'ecumene identificata con l'area attorno al Mediterraneo e posta sotto il controllo di Roma. 29 Con i padri della Chiesa, che reinterpretarono il pensiero dello storico giudeo Giuseppe Flavio, l'Europa sarà poi considerata come il luogo in cui si stanziarono i discendenti di Japhet, uno dei tre figli di Noè i cui fratelli (Sem e Cam) saranno i capostipiti rispettivamente dei popoli d'Asia e Africa. Questa concezione, che da San Gerolamo influenzò Agostino, Orosio e in seguito anche Isidoro, appare interessante perché fu in epoca moderna utilizzata a sostegno della naturale inferiorità delle genti Africane, a causa della punizione divina caduta su Cam. 30 Con l'avvento del medioevo sembra che il termine Europa fosse utilizzato solamente in relazione a minacce esterne, provenienti dal mondo arabo e magiaro, da popoli dunque percepiti chiaramente come non europei. 31 Solo Carlo Magno, il cui potere si estendeva in gran parte delle attuali Germania, Francia e Italia, veniva definito rex, pater Europae e Europae veneranda apex, ma alla fine di questa breve parentesi il termine cessò di indicare una sfera di potere, scomparendo quasi del tutto dalle fonti. 32 Successivamente, il movimento crociato sviluppatosi nell'XI secolo contribuì a costruire
e il mito della razza mediterranea nella costruzione culturale dello stato unitario italiano e nella competizione politica europea .
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.
Alle radici dell’intolleranza. Le responsabilità dell’informazione, 2021
Parlare di razza La lingua del colore tra Italia e Stati Uniti ombre corte / culture a cura di Tatiana Petrovich Njegosh e Anna Scacchi a cura di Tatiana Petrovich Njegosh e Anna ScacchiScacchi, 2012
Alle radici dell'intolleranza. Le responsabilità dell'informazione, 2021
M. Bernardi, F. Milazzo (Eds). La devianza in Italia dall’Unità al fascismo. discorsi e figure. Milano: Biblion. ISBN: 9788833832913., 2022
M. Bernardi, F. Milazzo (Eds.), La devianza in Italia dall’Unità al fascismo. Discorsi e figure (14-26). Milano: Biblion. ISBN: 9788833832913, 2022
Edizioni del Paguro, Mercato San Severino (SA), 2019