Luce e olio tra antico e moderno

Studi Bitontini, 2012

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Viridarium novum. Studi di Storia dell'Arte in onore di Mimma Pasculli Ferrara, 2020

Dialoghi multidisciplinari per la ricerca, la tutela e la valorizzazione. Atti del I Convegno Beni Culturali in Puglia (Bari, 16-17 settembre 2020), 2021

Tutti i contributi pubblicati in questo volume sono stati sottoposti a revisione del comitato scientifico Tutti i diritti sono riservati ISBN 979-12-200-9282-1 INDICE PREFAZIONE ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE Oria (Brindisi) e il Tratturo Martinese della transumanza: conoscenza dei paesaggi storico-archeologici, artistico-monumentali e naturali Maurizio Delli Santi, Antonio Corrado I Beni Culturali Numismatici: il caso di Egnazia (BR) Alessandro Crispino TORRE DI CASTIGLIONE (Conversano, BA): per la ricostruzione di un contesto culturale Tiziana Guerrieri Archeologia dei paesaggi nella Murgia meridionale: contesti di studio

2003

vetera christianorvm anno 49 -2012 -fasc. 2 vetera christianorum 49-2012 -isbn 978-88-7228-669-2 -© edipuglia s.r.l. -www.edipuglia.it

Silvia Evangelisti, Nuove iscrizioni imperiali da Privernum Franca Ferrandini Troisi, Una nuova dedica ad Artemide da Taranto Francesco Grelle, Le colonie latine e la romanizzazione della Puglia Gianluca Mastrocinque, Il paesaggio urbano a Taranto nella prima età imperiale tra continuità e innovazione Simonetta Segenni, Iscrizioni funerarie amiternine II. Politica e società Pierangelo Buongiorno, Sulla struttura dei Fasti consolari degli anni 39 e 40 d.C. Paulo Butti de Lima, Progymnasía basileías. L'impero persiano e l'immagine pastorale nella riflessione politica antica Chiara d'Aloja, Rerum privatarum maiestas Andrea Favuzzi, Due frammenti su Tito Manlio Torquato tramandati dalla Suda: riconoscimento e attribuzione Marta Mezzina, La lex Cornelia Baebia de ambitu del 181 a.C. Mario Pani, Il contratto sociale in antico. Per la storia di un'idea Elisabetta Todisco, La res publica restituta e i Fasti Praenestini ISBN / EAN 978-88-7228-507-7 Edipuglia srl, via Dalmazia 22/b -70127 Bari-S. Spirito tel. 080. 5333056-5333057 (fax) -email: edipuglia@email.it -www.edipuglia.it Ricerche archeologiche nella città di Egnazia. Scavi 2004-2006: relazione preliminare* di Raffaella Cassano et alii Nuove acquisizioni sulla vicenda urbana Le campagne di scavo, condotte ad Egnazia (fig. 1) tra il 2004 e il 2006, hanno interessato i due settori già oggetto di indagine tra il 2001 e il 2003 -l'area della

Ceramica romana nella Puglia adriatica, 2012

La documentazione raccolta sulle lucerne fittili di età romana rinvenute nella Puglia centrosettentrionale consente di ricostruire un quadro articolato, benché preliminare, dell’attestazione dei tipi maggiormente diffusi in area italica tra la fine del III sec. a.C. e il I sec. d.C.. Il lavoro è condizionato dallo stato degli studi e delle ricerche archeologiche che non sempre consentono di definire considerazioni univoche e ugualmente valide sia per l’intero comprensorio considerato sia in ordine alla circolazione e produzione di modelli e prototipi, variamente e localmente declinati. Tuttavia l’indagine proposta, applicata ai contesti licnologici considerati, permette di stabilire tendenze e orientamenti che si intendono utili per la definizione globale di un profilo socio-economico dell’are analizzata.

Archaeology and Economy in the Ancient World 19. Luce in contesto. Rappresentazioni, produzioni e usi della luce nello spazio antico. Proceedings of the 19th International Congress of Classical Archaeology (Cologne/Bonn, 22-26 May 2018), 2021

The systematic collection made here for the first time pertains to the literary, epigraphic and archaeological sources relating to olive cultivation and olive oil production in Apulia in the Roman period. It allows us to reconstruct a well-structured and productive framework. Furthermore, the comparison with the solid data relevant to the entire regional area allows for the hypothesis of a specialized olive oil chain also in the production of fuel oil. The synoptic analysis of the collected data draws an economic profile of integration between agricultural and artisanal productions. It then outlines a multifaceted landscape, far from the historiographical stereotypes that link Apulia et Calabria to the Cicero’s image of the region as inanissima pars Italiae (Cic. Att. 8, 3, 2). It also provides interesting prospects for the continuation of research in the field of eco-sustainable valorisation and the inclusive communication of the results achieved.

FOLD&R. Fasti Online Documents & Research, Italy(579), 2024

In the north-eastern suburb of Canusium (locality Lamapopoli) there is a large and articulated cemetery complex, characterised by the coexistence of a sub divo necropolis and almost 15 hypogea (catacombs), both family and collective, excavated at different altitudes into the rocky hillslope that characterises the site. The frequentation of the entire cemetery is dated - without interruption - between the 2nd and 6th century AD, with an increase in funerary use from the mid-4th century onwards, when the construction of the catacombs intensified and exponentially strengthened the possibilities of cemetery occupation. Between 2004-2006 and, after a period of interruption, from 2016 to the present, archaeological investigations were conducted in a number of underground sites (A, C, F, G, H) from which the oil lamps examined originated. The locally produced specimens, dated to a period between the 4th and 6th centuries AD, consist of a considerable variety and quantity of types, which cannot currently be compared with other late antique sites in southern Italy. In particular, an attempt has been made here to propose a chrono-typological succession of oil-lamps that can almost certainly be traced back to local production, selecting a sample of specimens considered significant and illustrative of the various types attested.