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TEMPLARI A VENEZIA UNA REALTA MULTIDISCIPLINARE NELLA SERENISSIMA
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La presenza dell'Ordine del Tempio a Venezia rappresenta uno dei capitoli più affascinanti e complessi della storia medievale della Serenissima. Lungi dall'essere una semplice appendice della più nota attività crociata, la mansione templare veneziana costituì un elemento strutturale nello sviluppo politico, economico, sociale e religioso della Repubblica marinara. Formalmente stabilita con la "domus Templarii sacellum" documentata nel 1143, la presenza templare veneziana si sviluppò rapidamente diventando il fulcro di una rete di attività che si estendeva dal Mediterraneo orientale all'Europa occidentale. La posizione strategica "nei pressi di piazza San Marco" non era casuale: rifletteva il riconoscimento, da parte delle autorità veneziane, dell'importanza strategica di un ordine che combinava funzioni religiose, militari, commerciali e diplomatiche.
Dalla Laguna ai Monti: Veronese e la sua bottega a Dossena , 2020
LA CHIESA DI SAN VITALE DI VERONA. PRESENZA TEMPLARE E GIOVANNITA ATTRAVERSO I SECOLI
Nicola Pezzella LA CHIESA DI SAN VITALE A VERONA: PRESENZA TEMPLARE E GIOVANNITA ATTRAVERSO I SECOLI INTRODUZIONE Il presente studio rappresenta un approfondimento e un'elaborazione della relazione originariamente presentata da Nicola Pezzella al XVII Convegno di Ricerche Templari (Latina, 2000) e successivamente pubblicata negli atti del medesimo convegno. Partendo dai documenti e dalle informazioni contenute in quel contributo, questa analisi amplia e sviluppa diversi aspetti della storia della chiesa di San Vitale a Verona, con particolare attenzione alla sua dimensione economica e patrimoniale, all'evoluzione architettonica dell'edificio e al suo ruolo nel contesto delle fondazioni templari e giovannite dell'Italia settentrionale. La ricerca si avvale di un attento riesame delle fonti documentarie già individuate dal Pezzella, integrandole con ulteriori elementi storiografici e interpretazioni contestuali. L'obiettivo è quello di offrire una visione più ampia e articolata della presenza templare e giovannita a Verona, ricostruendo non solo la cronologia e gli eventi principali, ma anche il tessuto socioeconomico e culturale in cui si inseriva la chiesa di San Vitale. Nel tessuto urbano della Verona medievale, la chiesa di San Vitale rappresenta un caso emblematico di un'antica istituzione ecclesiastica che, attraverso i secoli, ha vissuto molteplici trasformazioni. Situata in prossimità dell'Adige, in una posizione strategica della città scaligera, San Vitale ha visto alternarsi nella sua gestione diverse entità religiose, dalle origini benedettine all'insediamento dell'Ordine dei Templari, fino alla successiva amministrazione dei Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme, comunemente noti come Giovanniti. Lo studio, che abbraccia un arco temporale dal XII al XVIII secolo, intende chiarire alcune questioni rimaste irrisolte riguardanti la datazione dell'insediamento templare, le relazioni tra la chiesa di San Vitale e la mansio (o domus) del Tempio, nonché l'organizzazione patrimoniale e l'evoluzione architettonica del complesso religioso. Attraverso un'attenta analisi dei documenti, delle visite pastorali e dei cabrei dell'Ordine di Malta, emergerà non solo la ricostruzione storica dell'edificio ecclesiastico, ma anche il contesto socioeconomico in cui esso si inseriva, le relazioni con le altre istituzioni cittadine e il suo ruolo all'interno della complessa rete di possedimenti degli ordini monastico-cavallereschi nel territorio veronese e nelle zone limitrofe.
Pacini Andrea, 2020
Quali sono stati gli effetti del 2020 su una città ormai preda, vittima e carnefice del suo stesso turismo? Quali forme di resistenza sono state messe in campo dai cittadini resistenti/resilienti in una realtà in cui il "fare comunità", "fare rete" si è dovuto spostare dalle piazze reali a quelle virtuali?
Tra le chiese templari solo due presentano importanti cicli pittorici che concernono la vita dei Cavalieri del Tempio, la chiesa di Cressac nello Charente in Francia e la chiesa di San Bevignate a Perugia. Quest'ultima riveste una particolare importanza per la presenza di simboli, di significato oscuro, che in via di ipotesi potrebbero essere correlati ad una dottrina segreta del Tempio.
VENEZIA E LA SUA STORIA SARANNO DISTRUTTE SE NON FERMEREMO GLI SPECULATORI
A VENEZIA RINASCEVO MARIO SERANDREI versione italiana, 2023
LE SOVRANITÀ NELL’ERA DELLA POST GLOBALIZZAZIONE Atti del Convegno di Foggia 1° marzo 2019, 2019
Resta costantemente sullo sfondo il tema della “ricchezza” e delle possibili prospettive per un’equa (re)distribuzione della stessa, in particolare mediante sistemi di tassazione ragionevole, efficiente e “giusta”. Il ventaglio delle idee si apre fino a innovative prospettive solidaristiche che facciano leva su una condivisione “etica e morale” di priorità condivise a livello mondiale. Scenario ottimistico, che lascia immaginare ampie stanze e lunghi tavoli di concertazioni, il vociare di lingue molteplici ma concordi sul piano dei valori, tanto da porre in dubbio la legittimazione ‘sovrana’ del potere nazionale e la stessa necessità di un fisco ‘statuale’. Una sorta di Torre di Babele di Pieter Bruegel (1563), rispetto alla quale, però, manca un dettaglio: la presenza in basso, a sinistra del dipinto, del Re che ordina, nella specie, l’ostinata continuazione della costruzione destinata con certezza a crollare.
2000
In the framework of the georeferenced soil database for Europe the Italian Ministry of Agricultural Policies has granted the funding for the 1:250,000 scale Soil Map of Italy. The soil survey project at scale 1:250,000 of the Veneto Region has been carried out by the Regional Environmental Protection Agency (ARPAV). Soil description guidelines, worked out at national level for harmonising
http://www.instoria.it/home/index.htm
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Archeologia e Calcolatori 21, 2010
Aci Sant'Antonio - Un rilievo orientato (Corrado Balistreri, Raffaella Bertucci, Giuseppe Pippo D'Ambra: editors), 1993
Distance, n.1/2009, Rep. Ceca, pp. 160-174, 2009
Ce fastu?, 2003
Bollettino d'Arte, fascicolo 14 (APRILE-GIUGNO 2012); pp. 1-24., 2012
Rivista Mineralogica Italiana , 1986
Ricerche di storia economica e sociale, 2021